Certosa
Certosa è il primo programma per la trascrizione degli archivi parrocchiali antichi. Questa prima versione è linizio di un percorso che, con laiuto dei ricercatori che ne faranno uso, porterà ad un programma sempre più vicino alle esigenze degli utenti.
Gli Archivi Parrocchiali Antichi
Una risorsa unica e preziosa, per chiunque voglia approfondire la storia di una comunità, è rappresentata dagli archivi parrocchiali. La loro consultazione non è agevole, si tratta, spesso, di testi antichi, il cui accesso non è sempre consentito e la cui lettura è difficile a causa delle grafie del tempo. La perdita di uno di questi registri è un danno irreparabile poiché, spesso, non nesiste una copia. Se vi fosse una trascrizione, nel formato consultabile da un computer, laccesso ai dati sarebbe più agevole e si garantirebbe la conservazione di un patrimonio storico.
Struttura del Database
Certosa è un gestore di database relazionali. Lidea di partenza è stata quella di permettere la trascrizione completa di tutte le voci presenti in un registro e di utilizzare una tabella unica (flat file) che permettesse di inserire tutti i dati. Dopo molti tentativi la soluzione della tabella è stata scartata. Si doveva decidere se ridurre ad un numero ragionevole i campi, in essa definiti, e quindi non trascrivere tutti i dati, o passare ad un database relazionale. Un esempio: supponiamo che, in un atto di battesimo, sia riportato il nome della levatrice e del padre della levatrice. Si dovrebbero inserire i campi relativi alla levatrice ed al padre. In un diverso atto, è trascritta la levatrice con il suo domicilio ed il nome del marito. Ci si può rendere facilmente conto che la proliferazione dei campi da definire nella tabella diviene incontrollabile. La soluzione del database relazionale è più complessa di quella della tabella nella quale si riporta un numero ridotto di campi (nome, nascita, matrimonio, morte), dellindividuo registrato, ma sicuramente più semplice che non comporre ununica tabella con un numero elevatissimo di campi. È stato sviluppato un modello che rappresenta la struttura di un archivio antico e, su questo, è nato il database gestito da Certosa.
Prelievo di Certosa Versione 1.5.10 (2,2 MB)
Certosa può essere utilizzato per creare un indice degli archivi, salvare copie dei documenti antichi, effettuare trascrizioni. Queste tre possibilità possono essere sfruttate contemporaneamente.
Indice degli archivi
Trascrivendo i nomi degli archivi ed i titoli dei documenti in essi contenuti si può creare una catalogazione utile al fine di un censimento dei documenti antichi
Copie dei documenti
Si possono inserire copie digitali dei documenti catalogati, per permettere una consultazione differita, limitare l'accesso agli originali e disporre di una copia in caso di danni agli originali.
Trascrizioni
Il documento originale può essere completamente trascritto per permettere una consultazione agevole e ricerche di tipo storico o statistico, sfruttando la velocità di ricerca e consultazione tipica del computer.
Requisiti software
- Tutte le versioni di Windows e Windows N.T.: Internet Explorer 4+, Microsoft Word (opzionale)
- Windows 95 : Office 2000 installato oppure DCOM95 + MDAC 2.1 (o DCOM95 + MDAC 2.5)
- Windows 98 prima serie: Office 2000 installato oppure MDAC 2.1 (o MDAC 2.5)
- Windows N.T. Versione 4 e precedenti: Office 2000+ installato oppure MDAC 2.1 (o MDAC 2.5)
- Windows 98 SE, ME, XP: nulla da aggiungere.
- Windows 2000, Windows 2003: nulla da aggiungere.